Tenetevi liberi per le ore 17.30 di domenica 27 dicembre!

Venite e invitate i vostri amici a una serata divertente con musica di natalecanti di natale del coro virtuale dei ragazzi della scuola domenicale, un breve pensiero sul tema e poi giochi da fare insieme in allegria. Il tutto online!

Noi ce la metteremo tutta per gioire e divertirci tutti insieme!

Chiuderemo la serata con un brindisi e con l’esposizione di torte/biscotti natalizi fatti in casa!
“Portate” il vostro dolce natalizio fatto in casa e il vostro calice, alcolico/analcolico, come preferite!

Potete trovare il link e altre informazioni alla pagina dell’evento!

Ecco la cartolina digitale con cui invitare i tuoi amici su Facebook, WhatsApp o sul tuo social preferito!

Nell’anno 1529 sette persone furono imprigionate e torturate nel carcere di Schawabisch Gmund, in Germania. Di alcuni conosciamo i nomi, di altri le professioni, altri ancora sono anonimi: Martin Zehentmayer, pittore; un garzone del mugnaio; una donna. Nell’attesa della morte decisero che ciascuno di loro avrebbe scritto una strofa di un inno, un canto che è giunto fino a noi. La prima strofa così risuona, eco del salmo 86: Io grido a te dal profondo del bisogno / O Dio ascolta la mia supplica / Manda su di noi il tuo Spirito / A confortare la nostra profonda disperazione / Come hai fatto finora, Cristo. / Noi confidiamo nel tuo comando / Ma ora i pagani vogliono ucciderci.
Questi sette credenti erano degli anabattisti. Chi erano gli anabattisti e cosa predicavano? Cosa hanno in comune con noi evangelici del XXI secolo? Quale testimonianza ci hanno lasciato e cosa possiamo imparare da essa?

“Il 21 gennaio del 1525, nei pressi di Zurigo, George Blaurock, dopo aver confessato la sua fede in Gesù Cristo, chiese a Conrad Grebel di battezzarlo. In quello stesso giorno altri furono battezzati: l’Anabattismo era ufficialmente iniziato. La sua carta di identità sarà la seguente: il battesimo dei credenti come segno di una fede matura e consapevole, la chiesa dei credenti come comunità di donne e uomini uguali e responsabili, il discepolato come sequela del Cristo, la pace e la nonviolenza, la separazione tra Stato e Chiesa, la libertà di coscienza. Questi temi identitari saranno anche il motivo di una persecuzione ecumenica – sia da parte cattolica sia da parte protestante- che trasformeranno migliaia di donne e di uomini in rifugiati per motivi di fede e spesso anche in martiri.” (Raffaele Volpe, articolo del 27 novembre su Riforma).

L’idea di un percorso di riflessione interdenominazionale che si snoderà fino al 2025 con conferenze, libri, incontri e dibattiti verrà presentata l’11 dicembre, alle ore 19, sulla piattaforma Zoom (alla pagina https://osarelafede.wordpress.com/2020/10/28/example-post-3 vi sono tutte le informazioni per come partecipare all’evento). Il tema dell’incontro è: Il cammino della memoria e della riconciliazione.

Scarica Volantino Osare La Fede 2020 [JPG]

Per approfondire ecco qualche libro:

La nostra collaborazione con Azione Pacchetto Regalo risale a quattro anni fa.

Durante il convegno delle donne a Poggio Ubertini nello spazio dedicato a chi propone progetti o iniziative, alcune di noi, presenti al convegno, sono rimaste colpite dall’attività di ACP e in particolare da questo progetto. Abbiamo allora deciso di proporlo al gruppo delle donne in chiesa e, con l’approvazione e la partecipazione di tutte, è diventato ormai un impegno annuale. Il primo anno abbiamo contribuito con 30 pacchi per adulti e 30 per bambini, il secondo anno con 40 e 40, il terzo con 50 e 50 e quest’anno, data l’attuale situazione e l’impossibilità di donare i pacchi agli adulti (secondo l’indicazione della stessa ACP), parteciperemo solo con i pacchi per bambini, realizzandone 60.

Ma in cosa consiste esattamente il progetto Azione Pacchetto Regalo?

Si tratta, come scrive Silvia di ACP, di “un’iniziativa benefica che da decenni è consolidata all’estero con l’allestimento di 70 mila pacchi e che coinvolge chiese, associazioni, gruppi giovanili, aziende, ecc… Essa si fonda su due dei tre pilastri di ACP, ovvero assistere e aiutare i bisognosi e portare il Vangelo (il terzo pilastro è assistere i cristiani perseguitati). In Italia, il progetto Azione Pacchetto Regalo è iniziato nel 2015 incontrando l’adesione di numerose chiese sparse su tutto il territorio che confezionano i pacchi seguendo scrupolosamente una lista di generi richiesti in modo da garantire una certa uniformità. I pacchi-dono realizzati sono destinati a bambini e adulti italiani appartenenti alla fascia sociale più debole e a nuclei familiari seguiti dai Servizi Sociali, per la maggior parte risiedenti a Napoli, Roma e anche Torino. Sono le chiese locali ad occuparsi della distribuzione gratuita dei pacchi in modo da gettare le basi per costruire una relazione di affetto e di cura. Solo in seguito le persone così raggiunte vengono invitate a partecipare ad eventi evangelistici. Grazie ai pacchi-dono l’opera evangelistica diventa pratica e concreta. Per chi ha una vita disagiata, è poco stimato ed emarginato, ricevere un regalo è un inconsueto gesto d’amore e ha un impatto sicuramente grande”.

Come gruppo di donne abbiamo sempre sentito l’esigenza di unire allo studio della Parola di Dio, attività di tipo più pratico e abbiamo sempre servito la comunità preparando buffet per gli eventi organizzati, mercatini, ecc… Per questo, quando ci è stato proposto questo progetto non ce lo siamo fatto ripetere due volte e abbiamo aderito con entusiasmo. Non ci siamo limitate a portare le cose necessarie o a donare del denaro. Per noi questo progetto è stata l’occasione per inventarci iniziative finalizzate alla raccolta di fondi per procurarci i generi richiesti e per coinvolgere amici e parenti, non appartenenti alla comunità.

Tanti cappellini di lanaAnche quest’anno l’adesione al progetto Azione Pacchetto Regalo si è arricchita di un’esperienza collaterale: la creazione di un gruppo eterogeneo composto da alcune donne della comunità, alcune volontarie di AILO (American International League of Florence), alcune ospiti e operatrici della Casa di Riposo Il Gignoro, e amiche, impegnate nella realizzazione di fantasiosi cappellini a maglia e all’uncinetto, uno degli articoli optional da inserire nei pacchi-dono. Non potendoci incontrare fisicamente ci teniamo in contatto con incontri on line e con un gruppo WhatsApp che fino a pochi giorni fa si chiamava “60 cappellini per Natale” e che oggi si chiama “120 portacellulari”.

La voglia di continuare a lavorare insieme, anche se a distanza, era tanta che ci siamo inventate un altro progetto: la realizzazione di borsette che saranno un dono per Natale agli ospiti della Casa di Riposo. Di questo passo, chissà quale sarà il prossimo progetto! Ma qualcosa nell’aria potrebbe già esserci…. Ovviamente non tutti riusciamo a coinvolgerci nello stesso modo a causa del tempo, delle nostre capacità e di altro ancora, ma crediamo che ognuno possa trovare il proprio. Sicuramente accompagnare questo progetto con la preghiera, affinché i pacchi-dono possano diventare un’occasione per tante persone bisognose, materialmente ma anche spiritualmente, di incontrare il Signore. Inoltre, continuare a contribuire al progetto destinando del denaro come abbiamo fatto con le buste quando ci siamo incontrati per il culto in presenza. Basterà inviarlo al conto corrente c/c n° 377509 intestato a Chiesa Cristiana Evangelica, IBAN IT 83F 01030 38015 000000377509 di Banca MPS Ag. Le Sieci specificando nella causale “DONO per ACP”.

E’ vero che per quest’anno i pacchi sono ormai arrivati in dirittura di arrivo, ma il nostro desiderio è non interrompere la collaborazione con ACP e con le altre realtà che si sono unite a noi e che hanno già condiviso l’idea di realizzare per il prossimo anno dei simpaticissimi guanti in lana. Come deluderle?!

Laura e Rossana

Prima di tutto ringrazio la chiesa dei fratelli di Firenze e tutte le persone di buona volontà che contribuiscono all’andamento di questa importante opera.

SHALOM MINISTRY OF NATIONS è un ministero che sta cercando di aiutare gli orfani, i giovani senza speranza e persone in difficoltà in Costa d’Avorio. La chiesa dei fratelli di Firenze che mi ha accolto e dato ospitalità, e le persone che hanno capito il desiderio del mio cuore e la chiamata che il Signore mi ha dato, partecipano attivamente con soldi e doni al progresso di questa visione.

Io e tutta la mia squadra in Costa d’Avorio ringraziamo tutti quanti. Invitiamo chi vuole aiutare persone in difficoltà a sostenerci perché questa è una buona terra in cui seminare e preghiamo che i semi porteranno frutto!

Gaston

Settimana prossima iniziano i nostri gruppi in casa. Maggiori informazioni arriveranno in tempo per questo fine settimana.

Se avete domande potete sentire il vostro responsabile di gruppo.

Quest’anno studieremo l’evangelo di Giovanni insieme. Sabato 19 settembre abbiamo avuto un incontro online col Professore di Nuovo Testamento della Facoltà Valdese di Teologia Eric Noffke che ci ha introdotto questo vangelo. In particolare si è soffermato su problemi specifici che emergono nello studio del libro.

Alcuni non potevano essere presenti e quindi per un tempo limitato sarà possibile scaricare la registrazione dell’incontro. Avete 7 giorni di tempo!

Scaricate la registrazione qui (WeTransfer)

Eric Noffke ha studiato in Italia e negli Stati Uniti e ha ricevuto il titolo di Dottore in Teologia all’università di Basilea. Prima di essere nominato professore ha ricoperto il ruolo di pastore in varie comunità in Italia per circa quindici anni. È presidente della Società Biblica in Italia e membro del comitato di traduzione per i progetti “Nuovo Testamento in traduzione letteraria” e “Bibbia della Riforma”. Già coordinatore della commissione Essere Chiesa Insieme della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e membro della commissione della Tavola Valdese per il dialogo con le chiese pentecostali ADI. I suoi ambiti di ricerca sono il Nuovo Testamento, il Medio Giudaismo e la letteratura apocrifa. Sua ultima pubblicazione è Beati i poveri – Dalla legislazione mosaica alla predicazione di Gesù nel Vangelo secondo Luca uscita per le edizioni San Paolo (2020).

Benvenute all’incontro delle donne sabato 10 ottobre ore 17.00 online!

Anna Degli Esposti ci condurrà in una riflessione che durante il lock down ha condiviso con un gruppo di donne di Milano dal titolo “Certezze al tempo del Covid-19: cosa conta davvero in un mondo dove tutto è provvisorio?”.

Il link verrà comunicati ai partecipanti, quindi contattate i responsabili qui sotto!

Vi aspettiamo come sempre numerose per trascorrere un incontro all’insegna anche della comunione e della preghiera. Per informazioni potete contattare Laura Biagioli (lalla.biagioli@libero.it) o Anna Degli Esposti (annadegliesposti@hotmail.com)

Maggiori informazioni

Shalom Ministry of Nations è un ministero che sta cercando di aiutare orfani, giovani senza speranza e persone in difficoltà. Siamo presenti in Madagascar in due zone della capitale Tana e un villaggio Tulear e un altra zona che si chiama Diego Suarez. In Burkina Faso a Pabre e in Costa d’Avorio in tre villaggi e quattro città.

Portiamo aiuto per la scuola, per natale e per le festività di pasqua. Vestiti scarpe giocattoli e ogni cosa che può permettere ad una persona di stare bene ed essere felice. Questo lavoro lo sto facendo tramite amici e persone che mi hanno contattato con aiuti perché hanno capito quello che facevo.

Alcuni sono pastori e servitori e di Dio. Aiutiamo anche persone abbandonate e malate con le cure mediche.

Questo progetto era nel mio cuore ed è iniziato con la mia decima e qualche doni e regalo che mi portavano le persone. L’idea del progetto mi è venuta quando ho visto le molte cose che le persone buttavano via per strada. Molti mi donavano dei vestiti.

Io ho sofferto quando ero bambino. Quindo ho pensato ai bambini dell’Africa che che non hanno ciò che serve per vivere e ho iniziato. Il mio obiettivo é di aprire un centro per accogliere bambini e i ragazzi orfani e formarli in agricoltura, sartoria e fare le cose con le mani.

Avevo chiesto a Andrea che ha lasciato la chiesa di farmi il progetto di un centro di accoglienza con tutte le comodità. Sono in preghiera. Grazie per vostro aiuto e la possibilità di farvi sapere ciò che sto facendo. Ringrazio anche molte persone che mi hanno fatto dei doni e quanti mi hanno consigliato su come costituire una buona associazione di aiuto che potrebbe avere sostegno da parte del governo. Sto pregando. Il vostro aiuto servirà molto. Dio vi benedica grandemente.

Shalom Gaston

COMUNICATO n. 2 – 16 Aprile 2020

GIORNATA DI PREGHIERA E DIGIUNO DELLE ASSEMBLEE ITALIANE

Sabato 25 APRILE 2020

“Quando chiuderò il cielo in modo che non ci sarà più pioggia, quando ordinerò
alle locuste di divorare il paese, quando manderò la peste in mezzo al mio popolo,
se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia
faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i
suoi peccati, e guarirò il suo Paese” (2 Cronache 7:13-14).

Cari fratelli Anziani,
di fronte alla pandemia che ha colpito tutte le nazioni del mondo e che continua a mietere migliaia di vittime,
abbiamo pensato di scrivervi per comunicarvi il desiderio di avere una giornata di preghiera e, per chi lo
desiderasse di digiuno, delle assemblee italiane, al fine di umiliarci e cercare insieme la faccia del Signore.
Proponiamo come data Sabato 25 Aprile 2020. Vogliamo essere uniti spiritualmente in preghiera per realizzare
una forte comunione fraterna, a partire dalle ore 10 fino alle ore 12. Fratelli e sorelle delle assemblee, si
riuniranno online nelle rispettive località tramite i moderni mezzi tecnologici.

In questi giorni, circa quattro miliardi di persone, più della metà della popolazione mondiale, sono isolate in
casa. Gli uomini sono privi di certezze e non possono più muoversi con la stessa libertà che avevano prima
dell’emergenza; molti hanno paura del futuro e del domani e sperano in un vaccino che possa essere presto
scoperto dagli scienziati. In questo periodo il Signore vuole consolarci e liberarci da ogni timore. La Sua Parola ci
viene in soccorso con parole di incoraggiamento, che ci invitano a riporre la nostra fiducia in Lui.

Egli ha il controllo su tutto e nulla gli sfugge. In mezzo alle difficoltà che stiamo incontrando, noi credenti
abbiamo la certezza che Dio sarà con noi sempre.

“Il Signore è il mio Pastore… Io non temerei alcun male, perché tu sei con me” (Salmo 23).

È incoraggiante sapere che il Signore ci assicura la Sua presenza tutti i giorni e in tutte le situazioni.
Davanti a questa crisi globale, che cosa possiamo fare?
Certamente dobbiamo cercare prima di tutto la faccia del Signore, pregare e digiunare.
In questa situazione difficile Dio sta invitando gli uomini e le nazioni al ravvedimento, a tornare a Lui, per
ricevere il perdono dei peccati e una nuova vita piena di significato. Abbiamo un messaggio straordinario da
comunicare oggi alle persone smarrite:
Gesù ha sconfitto la morte risorgendo vincitore. Egli vive e ci dice: “Non temere!”.
La Parola del Signore ci ricorda l’importanza della preghiera e del digiuno:
“Tutti costoro perseveravano di pari consentimento nella preghiera” (At. 1: 14).
I credenti della chiesa di Antiochia pregavano e digiunavano (At. 13: 1-3).
In 2^ Cronache 7:13-14 leggiamo: “ … se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega,
cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi
peccati, e guarirò il suo Paese”.
Il profeta Geremia vide il suo paese e la sua città distrutti e la sua gente morire. Eppure, nell’oscurità e
nella tragedia, disse:“Le compassioni del SIGNORE non sono esaurite, si rinnovano ogni mattina. Grande
è la tua fedeltà! ‘Il SIGNORE è la mia parte’, io dico, ‘perciò spererò in lui ’. Il SIGNORE è buono con
quelli che sperano in lui, con chi lo cerca. È bene aspettare in silenzio la salvezza del SIGNORE”
(Lamentazioni 3:22-26).

Vi suggeriamo alcuni soggetti di preghiera che elenchiamo di seguito.

  • I malati. In particolare, i fratelli e le sorelle in fede
  • I medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario, in particolare i fratelli e le sorelle tra il personale
    sanitario.
  • Le Autorità del nostro Paese
  • La predicazione del Vangelo e la salvezza dei perduti
  • La vita delle chiese locali: l’insegnamento, la predicazione, la comunione, la preghiera e la missione, la
    nostra santificazione personale e la nostra consacrazione a Dio.
  • Un risveglio spirituale delle assemblee e una forte comunione fra di esse.
  • I giovani delle nostre assemblee, perché possano consacrarsi al Signore e servirlo con zelo.
  • Le varie Opere, i Centri per campi biblici, i servitori del Signore e i loro bisogni pratici.
  • La Chiesa Universale, perché possa diffondere l’amore di Dio e la sua speranza in un mondo che vive nelle
    tenebre e nella disperazione.
  • L’attesa del ritorno in gloria del Signore Gesù

Vi salutiamo con affetto fraterno in Cristo.

Il Gruppo di Servizio

(Preso da e-mail pervenuta alla chiesa dal gruppo di servizio delle chiese dei fratelli)

I GBU hanno messo a punto e pubblicato online un minicorso per leggere la Bibbia con un approccio induttivo. E’ disponibile per chiunque abbia voglia di passare un po’ di tempo studiando la Bibbia.

Noi come chiesa usiamo questo approccio nelle cellule e molti di noi lo usiamo quando leggiamo la bibbia da soli o come primo passo quando prepariamo predicazioni o studi.

Lasciamo la spiegazione a chi ha preparato il corso:

Abbiamo preparato un mini-corso di quattro puntate per spiegarti come leggere la bibbia con un approccio induttivo. Spiegheremo i passi dell’approccio induttivo che usiamo nel GBU e troverai dei video di 4-5 minuti in cui mostriamo ogni singolo passo applicandolo al vangelo secondo Giovanni.

Fissa un momento specifico della giornata, metti un promemoria e per 15 minuti al giorno, leggi e usa il metodo induttivo su un capitolo del vangelo di Giovanni insieme a noi o ancora meglio insieme a un amico.

Indaghiamo insieme il libro dei libri per conoscere meglio Gesù, l’unico che dona speranza certa.

Visita il sito e segui il mini-corso online

Con questa comunicazione non vi diciamo niente di nuovo.
Le limitazioni introdotte dal Dpcm del 9 marzo sono state prolungate fino a dopo pasqua.

#IORESTOACASA ci obbliga a sospendere le nostre attività come comunità.

Riprenderemo quindi le attività domenica 19 aprile con il culto alle 10.15.

Visita #iorestoacasa insieme

Nel frattempo vi invitiamo a visitare la pagina #iorestoacasa insieme dove pubblichiamo le nostre attività in questo periodo particolare. Vi ricordiamo in particolare che ogni domenica pomeriggio alle ore 18.00 avremo un incontro comunitario di preghiera con una breve riflessione biblica. Siete tutti i benvenuti e cliccando su questo bottone avrete le informazioni per collegarvi: è semplice!

Se avete domande potete scrivere a consiglio@vignavecchia.org o anziani@vignavecchia.org oppure chiamare uno di noi.

Un caro saluto,

gli anziani e il consiglio di chiesa