Chiedo a lui che la fede che ci è comune diventi efficace nel farti riconoscere tutto il bene che noi possiamo compiere, alla gloria di Cristo (Fl 6)
A che punto è l’intervento delle Assemblee sul fronte umanitario per il tramite di Salvati X Servire e di altri servitori?
Romania
Il giorno 28 febbraio è iniziato l’intervento di Salvati X Servire (Corrado, Pasquale e Ciprian, fratello rumeno che traduce) ai confini tra Ucraina e Romania, di concerto con i fratelli delle
assemblee rumene per gestire l’emergenza umanitaria; anche la famiglia Pasquini (Enrico, Betty ed Eleonora) sta operando nella zona.
A partire dal 2 marzo sono iniziati i primi carichi (TIR) alla volta di Dorohoi e Suceava, in Romania, dove c’è un magazzino di raccolta; nei prossimi giorni è in programma la partenza di ben
10 TIR. Lì in Romania, ogni giorno sette furgoni con le insegne delle chiese evangeliche rumene e di Salvati per Servire partono con destinazione Černivci in Ucraina, a 70 km di distanza, dove avviene la distribuzione degli aiuti per il tramite della chiesa locale di Černivci, ormai gemellata con il gruppo di chiese rumene e con Salvati x Servire. Questa chiesa si trova in una zona rurale e li arrivano continuamente molte persone che usano le chiese come luogo di sosta temporanea, per poi ripartire verso ovest in paesi europei. Le necessità quotidiane sono prioritariamente cibo e vestiario.
Si hanno notizia di almeno dieci comunità locali che sono ormai adibite a magazzino di rifornimento per la popolazione.
I fratelli rumeni sono encomiabili in quanto 6 giorni su 7, nella settimana dal 28 febbraio al 5 marzo, hanno fatto il trasporto per il centro ucraino, mettendo a disposizione uomini e mezzi propri, interrompendo le loro attività lavorative, senza risparmio di energie. La scelta delle chiese dei fratelli rumeni, di Dorohoi, Suceava e altre, è stata quella di consegnare gli aiuti direttamente alle chiese ucraine dell’Oblast’ di Černivci, avendo come referenti gli anziani responsabili.
Un altro impegno dei fratelli rumeni, insieme al gruppo di italiani, è stato quello di dare aiuti anche alle tante famiglie di credenti che a proprie spese stanno ospitando, nelle loro case, i profughi ucraini, soprattutto donne e bambini. Per loro sono stati preparati pacchi alimentari e forniti materassi. In una casa di una famiglia a Suceava sono state ospitate sino a 40 persone. Si contano a oggi un migliaio di credenti ucraini ospitati dai fratelli in Romania.
È stato acquistato un pullman che nei prossimi giorni stazionerà nei pressi del valico di frontiera accogliere i profughi, una sorta di chek point, e che trasporterà i profughi alla fine della giornata nei vari centri di accoglienza dell’area (sempre in Romania).
Moldavia
Sul versante moldavo Emanuel Besleaga gestisce il grande magazzino nella zona di Varfu Campului a circa 40 km dal valico di Siret, vero e proprio punto di riferimento per molte iniziative
di aiuto dalle chiese, non solo italiane e non solo Assemblee. Il governatore della regione di Cernauti in Ucraina conosciuto da Emanuel si è messo a disposizione per la distribuzione degli
aiuti. In questi giorni 11 Tir provenienti da tutta Europa hanno già scaricato nel magazzino molto capiente gestito da Emanuel. C’è stato anche il contributo per diversi giorni di alcuni studenti di IBEI. Emanuel è in questi giorni affiancato dal fratello Elia Di Nunzio che si è recato sul posto per verificare i bisogni. Come Assemblee abbiamo finanziato i trasporti dei TIR dal deposito in Romania fin nelle varie località ucraine. Purtroppo un furgone che trasportava gli aiuti in Ucraina è stato vittima di un missile, ma grazie a Dio senza vittime.
Sul versante polacco, per opera soprattutto del fratello Czesław Bassara, l’assemblea di Piasek ospita nei locali dell’assemblea diversi profughi.
Raccomandazione per l’accoglienza, eventuale, dei profughi in Italia
Come GDS percepiamo il sentimento diffuso di solidarietà volto all’eventuale accoglienza di profughi ucraini. Vogliamo incoraggiare e raccomandare che siano le chiese locali e non le singole
famiglie a prendere iniziative del genere, anche in considerazione della particolare tipologia di profughi che stanno arrivando nel nostro paese. Ricordiamo poi che queste iniziative vanno assunte alla luce delle regole e delle linee guida che le amministrazioni locali stanno elaborando.
Queste le indicazioni pratiche
Ribadiamo il canale delle donazioni
Ente Morale (Opera delle Chiese Cristiane dei Fratelli) – Causale “Aiuti Ucraina”
CCP 19729508
IBAN Banco Posta: IT70W0760114100000019729508
Cod. BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX
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