Terremoto in Albania del 26 Novembre 2019

COMUNICATO n. 4 (12 gennaio 2020)

Chiedo a lui che la fede che ci è comune diventi efficace nel farti riconoscere tutto il bene che noi possiamo
compiere, alla gloria di Cristo (Fl 6)

Cari fratelli, dopo qualche settimana di silenzio, eccoci a voi per fornirvi le ultime e definitive informazioni relative al sisma avvenuto in Albania alla fine del mese di novembre dello scorso anno nonché alle azioni intraprese da parte dei credenti albanesi e italiani (OMEFI e altri) per venire in aiuto alle popolazioni che hanno subito dei danni e, in primis, ai membri delle assemblee albanesi.
Questo sarà l’ultimo comunicato che vi invieremo e possiamo dire conclusasi anche la raccolta fondi.
Le cifre e i singoli stanziamenti saranno comunicati durante il prossimo Convegno anziani. Di seguito ci limitamo a indicare le aree verso cui saranno indirizzati gli aiuti.

TIRANA (Via Besa)

I danni provocati dal Sisma hanno reso inagibile la vecchia Sala di Culto e risultano danneggiate le suppellettili. Per questo si è  provveduto ad affittare un nuovo locale, sempre nella stessa zona (via Besa). Gli incontri nella nuova sala sono iniziati il 15 dicembre  2019. In precedenza e per circa un mese i credenti si erano radunati per la strada (davanti al bar) e nelle case. Si sono così potuti riprendere anche i servizi di alfabetizzazione, nelle carceri, sia con le donne che con gli uomini che segue. I detenuti vogliono ascoltare di piu’ la Parola di Dio perchè Il terremoto ha scosso le loro coscienze.
I terremotati sono sistemati negli alberghi ma sono anche tanti sotto le tende montate nei cortili delle proprie abitazioni perché non vogliono allontanarsi. Bisogna continuare a pregare per loro.

TIRANA (Via Vaso Pasha)

Il terremoto aveva prodotto danni alla radio che sono stati prontamente riparati e la programmazione della stessa continua senza sosta. La comunità ha fornito aiuti alle famiglie terremotate e disagiate, dando un forte segnale di amore e di testimonianza. Il lavoro nelle carceri è ripreso e si stanno aiutando anche le famiglie dei carcerati. Sono stati segnalati alcuni danni alle abitazioni di tre famiglie di credenti e la chiesa ha presentato tale bisogno unitamente alla necessità di intensificare l’attenzione pratica alle famiglie dei carcerati ulteriormente provate dal terremoto.

VALONA

I credenti di Valona hanno potuto portare avanti e concludere il servizio “mensa” nel centro di Accoglienza predisposto dalle Autorità e della Protezione Civile nella loro area; il comune ha molto apprezzato la dedizione, la serietà e l’amore dimostrato da tutti questi credenti. È stata una bella testimonianza che speriamo possa portare “uomini a Cristo”.

DURAZZO

Per un periodo di 15 giorni successivi al Sisma, la sorella Consiglia (con altri fratelli) ha collaborato con un istituto Albanese che ospita bambini disabili; sono state svolte attività ludiche ed evangelistiche che hanno portato un momento di gioia e di riflessione nelle vite dei ragazzi ospitati dalla struttura e di coloro che se ne prendono cura ogni giorno. In occasione delle festività si è provveduto ad acquistare doni da consegnare ai ragazzi che hanno molto apprezzato. Per adesso il servizio è terminato ma nulla vieta di poterlo riprendere e  portare avanti anche nei prossimi mesi perché, l’amore e la solidarietà dimostra da Consiglia ed il suo staff, hanno fatto breccia nei cuori. Da alcuni giorni Consiglia è rientrata a Foggia per un breve periodo, in vista di una nuova sistemazione a Durazzo (la sua casa in affitto è
notevolmente danneggiata e risulta inagibile). Preghiamo per un risveglio dell’opera a Durazzo che, ricordiamo, è la città più colpita dal potente sciame sismico.

Cari fratelli non ci resta che continuare a pregare per queste notizie e per l’opera in Albania che, pur se mediante una tragedia come il sisma, ha potuto registrare un nuovo impulso che, speriamo, possa tradursi in nuove conversioni, in una chiara riconciliazione e maggiore collaborazione tra le assemblee. Come ribadito, chiediamo alla fratellanza di sospendere per ora l’invio di altre offerte  specifiche per il terremoto in Albania.

Dal Gruppo di Servizio per la Comunione tra le Assemblee.